lunedì 13 febbraio 2012

Basilicata IGT Canneto 2001 D'Angelo

In vino veritas

Nonostante i miei vini preferiti si trovino al "nord" (come eguagliare un barolo o un pinot nero?), essi sono seguiti ad un'incollatura dalle varie manifestazioni dell'aglianico, sia sul versante irpino che lucano. Con piacere, quindi, in occasione di un'ormai piacevole consuetudine che mi vuole spesso invitato a pranzo ad approfittare delle capacità culinarie di Amedeo, decido di... verificare le condizioni di invecchiamento di questa bottiglia. Nonostante la denominazione sia "Basilicata IGT", il vitigno è aglianico al 100%... e si sente! Tuttavia, rispetto ad altri vini dello stesso "lignaggio", il Canneto si presenta ruvido, quasi scostante al primo approccio, chiuso nel suo territorio di vecchie viti che richiede un lento avvicinamento. Ma alla fine si viene ripagati; non aspettatevi però un "peso massimo" di concentrazione e di persistenza (eccheppalle 'sti vini tutti uguali, no?), ma onesti aromi di spezie e qualche frutto. Purtroppo, causa il gelo che imperversa da queste parti ed il mio protervo avvicinamento a piedi alla magione del mio anfitrione, ho assaggiato il vino un po' troppo freddo, ed i sapori ne hanno risentito, per risvegliarsi verso la fine della bottiglia, quando le già scarsissime capacità di analisi enologica del sottoscritto erano annegate da tempo. Peccato. Ma c'è sempre una seconda occasione...

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