domenica 7 ottobre 2012

Trattoria del gallo

Via cantine, 10
Rovato (BS)

La zona del Franciacorta è senza dubbio una delle più interessanti (enogastronomicamente parlando) della Lombardia, ed è raggiungibile con estrema facilità da Bergamo, dove abito. È così che ieri sera, dopo il rientro da un'arrampicata in Valle del Sarca (relativo post a seguire...), puntiamo verso Rovato dove mi "sdebiterò" - con mio sommo piacere - verso un amico per un favore con una cena. La trattoria del gallo è nel pieno centro del paese e si raggiunge passando sotto ad un arco di fronte alla chiesa, alla via Castello (la mappa di Google fa un po' pena; presente indicazione). L'ambiente conserva gli arredi d'epoca ed è ben ristrutturato, seppur con alcuni "tocchi" un po' discutibili, come la colonna tinteggiata color oro nella saletta in cui ci accomodiamo. Servizio piacevole e cordiale; cucina con prevalenza di carni, ma con qualche piccolo excursus verso il vicino lago d'Iseo. Tra gli antipasti assaggiamo del salumi e un ottimo tortino di finferli allo zafferano, per me (golosissimo di funghi) il piatto migliore della serata. Dopo una disputa sulla presenza o meno di capperi nella salsa di accompagnamento agli antipasti si passa al primo, pure molto buono: risotto mantecato con fichi caramellati e crescenza, piatto relativamente semplice (almeno in apparenza) che prima o poi, quando ritornerò dell'umore di sperimentazioni culinarie, tenterò di imitare. Buoni, ma secondo me un poco sottotono rispetto a quello che avevamo mangiato in precedenza, i secondi: un manzo all'olio, che dovrebbe essere il piatto forte della cucina locale, ed un (secondo me migliore, ma forse sconto un amore per questo tipo di cottura) guanciale brasato al Curtefranca. Diciamo che mi sono sembrati dei buoni piatti, ma che mi aspettavo qualcosa di più. Anche la torta al cioccolato che conclude la cena mi è parsa buona, ma nulla di speciale. Carta dei vini giustamente monopolizzata (o quasi) dalla Franciacorta, con ricarichi forse un poco alti. Io di quella regione preferisco di gran lunga i bianchi, mentre i rossi non sono in cima alla lista dei miei vini preferiti; l'abbinamento ha comunque funzionato alla perfezione.

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