mercoledì 4 ottobre 2017

Delenda Carthago

Fabio sul 1° tiro.
Alberto sul 3° tiro.
E qui sul 4°.
Fabio sul 5° tiro.
Tracciato della via (rosso). In azzurro la Via delle placche nere,
in giallo Maze
Prima Torre del Sella
Parete S


Le vacanze dolomitiche non potevano finire senza assaggiare qualche arrampicata plaisir, con solidi spit a togliere ogni preoccupazione. E nella lista dei desiderata relativa alle vie sportive spiccava da un po' questa salita, già sfiorata un paio di volte. Ottima per una scalata veloce o per le giornate autunnali, con breve avvicinamento e arrampicata sempre piacevole.
Accesso: dal passo Sella si prende il sentiero che parte dietro l'hotel Mariaflora e si sale in direzione della Locomotiva. Prima di raggiungerla si prende a destra e si traversa fin sotto la parete S della prima torre. Qui è possibile giungere anche tenendo a destra sul sentiero iniziale e poi risalendo per tracce il ghiaione basale. Giunti sotto la parete, ci si sposta in corrispondenza di un'evidente rampa che sale verso destra, tra il pilastro della via Tissi a sinistra e la fessura della via Trenker a destra.
Relazione: via molto bella che sale la parete S della prima Torre. Arrampicata elegante su bellissime placche con difficoltà mai esagerate e roccia ottima (a parte brevi tratti in cui fare attenzione). Chiodatura ottima nei tratti più impegnativi, più distanziata in passaggi di IV. Sostanzialmente inutili friend e altre protezioni veloci. Decisamente da non perdere!
1° tiro: salire le facili rocce con percorso non obbligato fino ad una sosta intermedia e proseguire lungo il diedro fino alla sosta. 50m, III+, IV+; due chiodi (uno con cordone), un fittone, una sosta intermedia (un fittone e due chiodi). Sosta su due fix con fettuccia e maglia-rapida.
2° tiro: spostarsi a destra della sosta a risalire un muretto per poi riportarsi verso sinistra e proseguire in verticale fino alla sosta. 25m, 6b (un paio di passi); nove fix, due chiodi, un vecchio spit. Sosta su due fix con cordone e maglia-rapida.
3° tiro: spostarsi a destra della sosta per salire una fessurina puntando ad un fix con cordino rosso dove ci si sposta a destra e si sale ad una cengia. Ancora a destra lungo la cengia per salire un vago diedro e una lama fino al terrazzo di sosta. 35m, 5c, IV+; cinque fix, un chiodo (più un paio di chiodi inutili vicino ai fix). Sosta su due fix e maglia-rapida.
4° tiro: salire il muretto sopra la sosta, spostarsi a sinistra e proseguire in verticale. 25m, 6a; sette fix. Sosta su due fix con cordino e maglia-rapida.
5° tiro: salire a destra della sosta ad una cengetta, continuare verso destra per poi spostarsi decisamente a sinistra e raggiungere la sosta. 25m, 6a; otto fix. Sosta su due fix.
6° tiro: spostarsi a destra a doppiare uno spigolino, poi continuare dritti e giungere per rocce rotte alla cengia sommitale. 35m, 5c; quattro fix. Sosta su due fix.
Discesa: seguire la traccia a destra (rispetto alla direzione di salita) fino a ritrovarsi sul sentiero che riporta alla base della parete. Un paio di brevi sezioni di II possono essere superate con calate in corda doppia.

Nota: quanto sopra è la relazione del percorso da me seguito. Altre opzioni possono essere possibili per quanto riguarda l'accesso, la salita e la discesa; inoltre, le protezioni, le soste ed il loro stato possono cambiare nel tempo: usate sempre le vostre capacità di valutazione! Vogliate segnalarmi eventuali errori ed omissioni. Grazie.

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